martedì 2 settembre 2008

Uomo della pace di dio


Ecco cosa significa il titolo in lingua marathi.Questo è un romanzo straordinario, da leggere e gustare per capire che a volte il corso della propria vita è guidato da un destino sconosciuto a cui spesso non ci si può ribellare.
L'unica possibilità è di abbandonarsi ad esso,senza riserve nè paure.
E' quello che fa l'autore del libro, Gregory David Roberts.
Nato in Australia nel 1952 dopo aver militato nel movimento studentesco universitario, Roberts diventa un eroinomane e un rapinatore, specializzato in rapine a mano armata. Viene arrestato e condannato a 23 anni di reclusione; nonostante la pena sarà poi ridotta in appello, l'uomo decide di evadere insieme ad un compagno. Dopo un breve periodo in Nuova Zelanda, Roberts arriva per caso a Bombay. E' amore a prima vista con la città, i suoi abitanti, la sua lingua. Insomma con l'India in generale.
Qui l'uomo vive in uno slum in cui mette a disposizione le conoscenze di primo soccorso che aveva acquisito prestando assistenza ad altri tossicodipendenti. Capisce così la vera anima di un popolo allegro e gentile, che identifica con il sorriso luminoso del suo amico Pradu. Infine grazie ai contatti con la mafia di Bombay farà anche il trafficante di valute e passaporti, entrando in contatto con l'uomo che sarà il suo protettore ed il suo mentore.
Il libro è popolato da personaggi curiosi e vitali,come l'affascinante e misteriosa Karla,grande amore dell'uomo, il francese omosessuale Didier, il gunda Abdullah, la maitreisse Madame Zou.
Ma la vera protagonista di tutto il romanzo,nonostante sia la narrazione della vita dell'autore, è l'India stessa: un paese aperto, vitale,misterioso,tollerante, di tradizioni radicate, con un popolo franco e di cuore.

3 commenti:

Bruja ha detto...

mhhh...lo sai che mi hai incuriosito con questo libro?

Matteo L. ha detto...

Bel blog...Ti andrebbe di fare scambio link? ti aspetto da me se accetti. Grazie

duhangst ha detto...

Molto interessante il libro.. Me lo appunto.