venerdì 29 maggio 2009

Un attimo di respiro

Questi mesi di tesi mi avevano davvero svuotato di tutte le idee e le voglie possibili. Non riuscivo più a scrivere, a pensare, dormivo malissimo...Come al solito mi prendo sempre troppo a cuore le cose...
Finalmente dopo che ho consegnato questo benedetto volume, sto ritrovando pian piano i miei ritmi, anche se ammetto che per ora sono ancora preda di un fancazzismo estremo. Forse è dovuto al fatto che non ho ancora portato a casa il risultato completo: credo che dopo la discussione questa fase di standby finirà in maniera definitiva.
La prima cosa che voglio riprendere in mano è la scrittura, la mia vera passione. L'ho lasciata parecchio da parte; tutto quello che producevo mi sembrava spazzatura e spesso e volentieri la sera, dopo aver passato la giornata davanti al pc a scrivere, tradurre ed analizzare, volevo solo dormire e spegnere il cervello.
La lettura è stata riabilitata subito: in una settimana ho letto ben due libri, due gialli, libri che amo per svagarmi e rilassarmi veramente (si lo so, sono strana!). Mi mancava quella sensazione di pace e soddisfazione che provo nel mettermi a letto, sul divano, in poltrona, sul pavimento, sulla sedia in cucina e nell'afferrare il mio libro del momento; aprirne le pagine e riga per riga, parola per parola, addentrarmi in una storia.
Nel mio futuro vedo tante cose ma tra tutte queste due credo che non potranno mai mancare.

3 commenti:

Robba12 ha detto...

allora posso dire: Bentornata alla lettura ;)

LAURA ha detto...

Una pietra miliare degli humor studies... di cosa parla la tua tesi? Scusa, sono molto ignorante in materia, cerca di capirmi vengo fuori da cinque lunghi anni di ingegneria che hanno cancellato ogni mia, anche se piccola, conoscenza in materie umanistiche :)

Signor Ponza ha detto...

La conosco questa sensazione. Infatti temo il momento in cui dovrò mettermi a lavorare alla tesi di laurea specialistica.